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Visualizzazione dei post con l'etichetta diario di jumbofinance

ETF vs Fondi Attivi: alla fine ho scelto la semplicità

Prima di iniziare ad investire ero pieno di dubbi. Ero diventato maggiorenne da pochi mesi, ero all'ultimo anno di superiori di un tecnico commerciale(ex ragioneria) e avevo iniziato a coltivare un interesse per la finanza. Intorno a me dicevano che i fondi attivi erano la scelta intelligente: professionisti che analizzano ogni dato, ogni settore e ogni trend per battere il mercato, ed io da giovane entusiasta pensavo: “Wow, devo assolutamente imparare a seguirli”. Poi ho cominciato a fare sul serio, studiare rendimenti storici e confrontare numeri reali. È lì che ho capito che, per quanto i fondi attivi possano sembrare sofisticati, spesso non battono nemmeno gli indici ed io, con il mio piccolo capitale da studente-lavoratore, non potevo permettermi di pagare commissioni alte per risultati mediocri. Così ho scoperto gli ETF passivi . All’inizio li vedevo come qualcosa di troppo semplice, quasi banale: un fondo che replica un indice e basta. In realtà più li osservavo, più capiv...

Emerging Markets: cosa sono?

Quando ho iniziato a interessarmi di investimenti, la parola “ mercati emergenti ” mi sembrava quasi un’etichetta esotica. Un gruppo di Paesi lontani di cui leggevo qualche notizia sui giornali ma che nel concreto erano difficili da capire. Poi, studiando e iniziando a investire in prima persona, mi sono reso conto che dietro quella definizione ci sono storie molto diverse che a volte si intrecciano ma che non si possono mai ridurre ad un’unica narrazione. In questi anni ho vissuto da osservatore e piccolo investitore uno dei periodi più strani per i mercati globali. Il 2022 e il 2023 sono stati due anni un po' particolari: inflazione alle stelle, banche centrali che hanno alzato i tassi e conseguenze che si sono fatte sentire ovunque, anche sugli emergenti. Un dollaro troppo forte ha reso la vita complicata a tanti paesi che devono pagare debiti in valuta estera. Non serve un manuale per capirlo: basta immaginarsi di avere un mutuo in dollari quando lo stipendio è in una valuta ch...

Private Equity: diverso ma interessante

Quando ho iniziato a interessarmi di investimenti, la parola private equity mi faceva un po’ paura. Suonava come un mondo riservato solo ai grandi fondi e a chi ha milioni da mettere sul tavolo. Però, con il tempo, leggendo, parlando con altre persone e provando a simulare investimenti anche piccoli, ho capito che in realtà il concetto base è semplice: si tratta di supportare aziende reali nel loro percorso di crescita, entrare un po’ “nel backstage” e osservare come si costruisce valore nel lungo termine. Ciò che mi ha sempre affascinato è che, a differenza delle azioni quotate, qui non ci sono oscillazioni giornaliere dei prezzi a distrarti. Il private equity ti obbliga a fermarti, guardare davvero i numeri, il management, il settore in cui l’azienda opera, e a pensare a cosa può succedere tra tre, cinque o anche sette anni. Ho passato ore a studiare casi storici, e ogni volta mi sono reso conto che il segreto non è predire il futuro, ma capire le dinamiche di crescita, i punti di f...

Riflessioni sulle financial bubbles

Quando si parla di Bolle Finanziarie l'immagine che le persone si fanno è quella di titoli che salgono come se fossero senza controllo, notizie al telegiornale di guadagni incredibili in pochissimo tempo. Questo è un tema che mi interessa particolarmente perché i soldi facili piacciono a tutti, ma la storia ci insegna che i danni che crea sono spesso maggiori dei benefici che produce. Non sono un professionista, svolgo un'altro lavoro, sempre nel campo dell'economia, ma con specializzazione differente. Noto però che c'è un fattore che accomuna tutti i casi di bolle finanziarie, è un mix di entusiasmo generale, aspettative che rasentano la fantasia e una buona dose di paura di rimanere esclusi da quello che potrebbe rivelarsi: "L'affare del secolo". Qui su Jumbofinance mi piace partire da un concetto chiaro: le bolle non sono solo “cose del passato” o episodi legati a un titolo specifico. Sono una lezione pratica su come funzionano i mercati e su come le ...

Giovani Investitori e Mercati: idee ed opinioni

Quando penso a come funzionano i mercati, mi accorgo che la parte più difficile non è tanto capire un bilancio o leggere un grafico , ma gestire quello che succede nella mia testa. Ho iniziato ad investire appena compiuti i 18 anni, scrivo come un appassionato di finanza, non come un esperto. Durante i ribassi , il primo impulso che mi veniva era di chiudere le posizioni e ridurre le perdite. Poi però mi sono accorto che spesso chi vende in panico finisce per pentirsene: il mercato si riprende e loro restano fuori. È una lezione che non dimentico mai, anche se ancora oggi non è semplice tenere a bada l’ansia quando i numeri diventano rossi. Al contrario, quando tutto sale e sembra che investire sia facile, il rischio è lasciarsi trascinare dall’euforia. Anch’io ho commesso l’errore di comprare titoli solo perché “stavano salendo” e non volevo sentirmi escluso. Fa parte del percorso: un po’ di errori servono per capire che nei mercati non si tratta solo di seguire il flusso, ma di a...