Definizioni Operative
Analisi Fondamentale
Studia il valore intrinseco di un titolo basato su dati economico-aziendali. L'obiettivo è quello di determinare se un’azione è sopravvalutata o sottovalutata, da lì noi dovremmo essere in grado di muoverci per effettuare o meno l'investimento.
Principali strumenti:
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Analisi di bilancio
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Indicatori come P/E, EV/EBITDA, ROE, ROIC
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Modelli di valutazione: DCF, Gordon Growth Model
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Analisi macroeconomica e settoriale
Analisi Tecnica
Studia l’andamento storico dei prezzi e dei volumi per prevedere i movimenti futuri. Parte dal presupposto che il mercato sconta già tutte le informazioni.
Principali strumenti:
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Pattern grafici (head & shoulders, triangoli, canali)
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Indicatori (MACD, RSI, Bande di Bollinger)
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Volumi e volatilità
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Supporti e resistenze
Le logiche sottostanti
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L’analista fondamentale si chiede: “Quanto dovrebbe valere questa azione?”
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Il tecnico si chiede: “Cosa faranno gli altri investitori in base al grafico?”
Mentre la fondamentale guarda al valore, la tecnica guarda al comportamento del mercato. Si tratta, in sostanza, di visione microeconomica contro psicologia collettiva.
Un esempio comparativo concreto
Caso studio: Apple Inc. (AAPL)
Analisi Fondamentale (sintesi):
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Fatturato in crescita, margini in espansione, cash flow robusto
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P/E a 28x (medio rispetto alla sua storia)
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ROIC > 25%, segno di vantaggio competitivo
DCF semplificato:
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FCF atteso: $100B
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Crescita media: 4%
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WACC: 8%
Analisi Tecnica in sintesi:
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RSI a 75: zona ipercomprato
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Divergenza negativa RSI-prezzo
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Pattern a doppio massimo su timeframe settimanale
→ Segnali di possibile correzione breve.
Conclusione: la fondamentale avvisa del prezzo alto rispetto al valore, la tecnica individua un possibile punto di inversione.
Limiti e vantaggi
Complementarietà dei due approcci
Molti investitori professionali integrano entrambi gli approcci.
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Usare l’analisi fondamentale per selezionare titoli di qualità a prezzi giusti
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Usare l’analisi tecnica per scegliere il timing d’entrata o uscita
Questa tecnica si chiama "approccio misto" e viene utilizzata anche in molte strategie hedge fund.
Errori comuni da evitare
Analisi dei Fondamentali
Tecnica:
Applicazioni pratiche e strategie
Value Investing (fondamentale):
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Ricerca di titoli sottovalutati rispetto al valore intrinseco
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Spesso accompagnato da un’ottica di lungo periodo (3-5 anni)
Swing trading (tecnica):
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Operazioni da qualche giorno a qualche settimana
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Basato su breakout, pullback, incroci di medie mobili
Momentum (ibrido):
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Titoli con forti fondamentali e trend positivo
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Unisce crescita sostenibile a conferma grafica
Simulazione strategica
Supponiamo un portafoglio ipotetico da €100.000.
Strategia 1 – Fondamentale pura (Value Investing):
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25% su titoli con P/E < 12
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25% su società con ROE > 20%
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50% su ETF value globali
Strategia 2 – Tecnica pura (Swing Trading):
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20% su breakout daily con MACD positivo
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30% su titoli con supporto forte su RSI<30
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50% in liquidità pronti per trading tattico
Strategia 1: CAGR 7.2% con drawdown contenuto
Strategia 2: CAGR 9.8% ma con drawdown fino al 28%
Quando scegliere uno o l’altro?
Profilo investitore | Approccio consigliato |
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Long-term, razionale | Fondamentale |
Corto-medio termine, reattivo | Tecnica |
Ibrido (molti CFA, consulenti) | Approccio integrato |
Il vero vantaggio competitivo nasce quando si sa quando usarle, come combinarle, e in che misura applicarle al proprio stile e obiettivo.
Fonti e letture consigliate
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Graham & Dodd: Security Analysis
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John J. Murphy: Technical Analysis of the Financial Markets
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Damodaran A. (NYU)
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CFA Institute Curriculum
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Bloomberg Terminal & TradingView (per chart reali)
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