Come è possibile valutare le Performance del mio portafoglio a gestione attiva?? Esiste un modo, un indice o qualcosa che possa usufruire per la valutazione del mio portafoglio? Ebbene sì, è possibile; grazie all'aiuto dei due indicatori Alpha e Beta si può valutare la performance di un portafoglio e dopo aver ottenuto il risultato, pensare se sostituire il portafoglio a gestione attiva o se incrementarlo.
Questo articolo si rivolge a un pubblico con basi solide di finanza, esplorando in profondità:
Definizioni e interpretazioni di alpha e beta
Metodi di calcolo
Simulazioni numeriche e applicazioni reali
Errori comuni nell’analisi
Implicazioni per la selezione dei fondi e la costruzione del portafoglio
Cos'è il Beta: Misura del rischio sistemico
Il Beta rappresenta la sensibilità di un titolo o di un portafoglio rispetto ai movimenti del mercato di riferimento (benchmark).
Formula
dove:
: rendimento dell’investimento
: rendimento del mercato
Interpretazione
β = 1: titolo si muove in linea con il mercato
β > 1: più volatile del mercato (es. tech stock)
β < 1: meno volatile (es. utility)
β negativo: si muove in direzione opposta (es. oro in fase di panico)
Cos'è l’Alpha: Misura del valore aggiunto
L’Alpha rappresenta il rendimento in eccesso che un gestore ottiene rispetto a quello previsto sulla base del rischio sistemico (beta). È la vera misura dell’abilità.
Formula (CAPM)
dove:
: rendimento del portafoglio
: tasso risk-free
: rendimento del mercato
: beta del portafoglio
Un alpha positivo indica sovraperformance non spiegabile dal rischio di mercato.
Simulazione numerica
Scenario
Rendimento portafoglio: 10%
Risk-free: 2%
Rendimento mercato: 8%
Beta: 1.2
Il gestore ha generato 0.8% di valore aggiunto, al netto del rischio.
Utilizzo nel confronto tra fondi
Esempio reale
Due fondi azionari globali:
Fondo A: beta 0.95, alpha 0.6%
Fondo B: beta 1.3, alpha -0.4%
Conclusione:
Fondo A è più efficiente nella generazione di rendimento rispetto al rischio assunto.
Fondo B è più esposto ma sottoperforma: segnale di inefficienza o errore di allocazione.
Misure aggiuntive: Tracking Error e Information Ratio
Tracking Error (TE)
Deviazione standard tra i rendimenti del fondo e il benchmark.
Information Ratio (IR)
Un IR elevato indica un gestore che ottiene alpha in modo consistente, non casuale.
Alpha e Beta nei fattori di rischio
Nella finanza moderna, non si considera più solo il CAPM. Si utilizzano modelli multifattoriali, come:
Fama-French 3-factor model
Carhart 4-factor model
AQR 5-factor model
L’alpha in questi modelli è il rendimento non spiegato dai fattori di rischio noti, quindi rappresenta un’abilità “vera” e non solo un’esposizione a stili premianti (value, momentum, ecc.).
Critiche e limiti
Alpha non persistente: pochissimi gestori ottengono alpha positivo per più di 3-5 anni.
Survivorship bias: i fondi mediocri spariscono dai database, falsando le medie.
Data mining: alcuni alpha sono solo frutto di backtest ottimizzati.
Implicazioni pratiche per l’investitore
Alpha è costoso: solo se supera le commissioni ha senso pagare per la gestione attiva.
Beta si può ottenere a basso costo (ETF).
Controlla sempre l’Information Ratio: premia la coerenza, non il colpo di fortuna.
Caso studio: ETF vs Fondo Attivo
Parametro | ETF S&P500 | Fondo Attivo XYZ |
---|---|---|
Rendimento annuo | 9% | 10.2% |
Beta | 1.00 | 1.05 |
Alpha | — | +0.4% |
TER | 0.07% | 1.80% |
Capire la differenza tra alpha e beta è cruciale per valutare un gestore e costruire un portafoglio efficiente. Non tutto il rendimento è uguale: solo l’alpha reale merita il premio del costo attivo. Imparare a misurarlo, interpretarlo e contestualizzarlo è un passo fondamentale per l’investitore avanzato.
Fonti principali
Sharpe, W.F. (1964) – Capital Asset Pricing Model
Fama, E. & French, K. (1993) – Common Risk Factors in Returns
Carhart, M. (1997) – Persistence in Mutual Fund Performance
Morningstar & SPIVA Scorecard Reports
CFA Institute Curriculum – Equity Portfolio Management
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