Stai pensando di iniziare con gli investimenti ma non hai ancora ben capito cosa, dove, e come investire? Pensaci bene, dopotutto è un passo importante. Per prima cosa non deve essere una decisione presa su consigli di persone che conosci o su una semplice promessa di guadagno online. Insomma, è importante che prima di iniziare ci si fermi a riflettere sul serio.
Investire non è solamente l'atto, gli asset da scegliere e la strategia da seguire. Riguarda consapevolezza, comprensione delle proprie capacità e dei propri limiti. Gli investimenti devono partire da una base certa: la chiarezza; sugli obiettivi, sul profilo di rischio e sulle risorse effettivamente disponibili.
Un errore comune è aprire il telefono e cercare subito gli asset nei quali investire, senza curarsi di ciò che viene prima e del lavoro interiore da svolgere. "Perchè voglio investire?" è una domanda fondamentale dalla quale iniziare; "Qual'è il mio obiettivo?" ne è un altro esempio, e solo le risposte sincere sapranno dirti qual'è il percorso che meglio si addice a te.
Perché vuoi investire? A volte la risposta sembra ovvia: "per guadagnare di più". Ma è davvero tutto qui? Guadagnare per fare cosa? I soldi sono fini a sè stessi, devono essere un mezzo per un fine e non un fine stesso. Non esistono motivi giusti o sbagliati, ma avere le idee chiare ti aiuterà nella programmazione fino al risultato desiderato. Un obiettivo può essere l'indipendenza finanziaria, o il raggiungimento di una somma per avviare la propria attività, avere una pensione ulteriore a quella prevista dallo stato o cercare di rimanere impassibili all'inflazione. Ogni motivazione è diversa ed avrà un impatto diretto sulla strategia da inseguire.
Se il tuo obiettivo è a breve termine sarebbe il caso di utilizzare una strategia basata su rendite piccole ma sicure piuttosto che avvalersi di un rischio più alto; se invece il tuo orizzonte temporale è ben piu ampio allora sarebbe meglio gettarsi nel mondo azionario seguendo un indice e crescere anno dopo anno.
Un'altra componente fondamentale riguarda il rischio. Quanto rischio sei davvero disposto a sopportare? Qui entra in gioco la famosa "tolleranza al rischio", un concetto spesso frainteso o trattato con superficialità. Non si tratta solo di rispondere a un questionario per la banca. Si tratta di guardarsi dentro e chiedersi: cosa provo quando vedo il valore dei miei investimenti diminuire? Riesco a gestire un calo del 20% senza perdere il sonno? Potrei davvero vedere il mio portafoglio a -30% senza reagire impulsivamente?
Molte persone scoprono troppo tardi di non essere emotivamente pronte alla volatilità dei mercati. E il problema non è la volatilità in sé, ma il comportamento umano che ne consegue. Alcuni errori possono essere la vendita in perdita, senza reale motivo; sono errori dovuti sia all'inesperienza e sia ad un fattore psicologico di avversione al rischio. Sono reazioni comprensibili, ma parzialmente dannose per il gioco che stai portando avanti
La terza grande riflessione da fare prima di investire riguarda le risorse. Più precisamente: quali soldi posso davvero investire? Spesso si sottovaluta quanto sia importante non confondere il capitale da investire con i soldi destinati alla vita quotidiana. I mercati finanziari non sono bancomat: investire significa accettare che quei soldi potrebbero essere inaccessibili o in perdita per mesi, se non anni.
Inoltre sarebbe il caso di pensare alle proprie entrate e le proprie spese: quanto saremmo in grado di investire mensilmente? Anche solo 50 euro al mese, se investiti con costanza e metodo, possono fare la differenza nel lungo periodo. L'importante è essere coerenti e non compromettere la stabilità del tuo presente per un ipotetico rendimento futuro.
Queste riflessioni preliminari (motivazione, rischio, risorse) sono spesso ignorate nei contenuti mainstream sull'investimento, che si concentrano più sulla scelta dello strumento "perfetto" o sul timing ideale per entrare nel mercato. Ma la verità è che nessun ETF, nessun titolo o strategia può funzionare davvero se non è allineato con chi sei, con cosa vuoi e con cosa puoi permetterti.
In conclusione, se stai per fare il tuo primo passo nel mondo degli investimenti, non cercare subito la risposta alla domanda "in cosa investire". Prenditi il tempo per rispondere sinceramente a queste tre domande fondamentali:
Perché voglio investire?
Quanto rischio sono disposto a tollerare?
Quali risorse posso effettivamente investire senza compromettere la mia serenità?
Una volta che avrai queste risposte, il resto – strumenti, asset allocation, strategia – sarà molto più semplice. E soprattutto, sarà davvero tuo.
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