Quando si parla di liquidità, molti pensano subito ai contanti o ai depositi a breve termine, come se fossero soldi “fermi” solo per sicurezza. Quello che però non viene considerato è che la liquidità, durante l'ultimo ventennio, è diventata qualcosa di più: oltre ad essere uno strumento che concerne una libertà di movimento, al contrario di altri strumenti quali azioni o bond, la liquidità consente di reagire prontamente alle variazioni di mercato in modo da poter approfittare di situazioni vantaggiose per l'investitore comune. Non è più considerabile solo come parcheggio di denaro ma una leva strategica di cui disporre qualora la nostra strategia di investimento lo richieda.

Un pregio su tutti è l'estrema flessibilità che la liquidità ci permette di avere: agire in mercati in correzione, ovvero mercati caratterizzati da molta volatilità, ci permette di comprare azioni sottovalutate o ribilanciare il portafoglio in condizioni favorevoli, senza il bisogno di rivalutare gli asset vendendo, a condizioni sfavorevoli o realizzando profitto dovendo dunque pagare le imposte relative al capital gain(abbiamo un articolo inerente alla tassazione in Italia qui). Chi non dispone di liquidità si trova invece costretto a reagire d’istinto o a restare passivo, perdendo occasioni che possono fare la differenza sulla performance complessiva. Considerabile è anche l'aspetto legato alla sicurezza durante periodi di crisi; avere liquidità serve anche alla tutela da imprevisti, evitando di dover chiudere delle posizioni del nostro portafoglio per far fronte a ciò che avviene al di fuori dello schermo del nostro broker. In pratica, è un salvagente che permette di affrontare le turbolenze senza prendere decisioni affrettate e di mantenere la strategia anche quando il mercato diventa imprevedibile.
Gestire la liquidità significa anche necessità di equilibrio. Un surplus di liquidità riduce la possibilità di crescita del portafoglio e, al contrario, una quantità troppo bassa di liquidità non consente agilità in fasi di correzione nei quali è possibile acquistare in situazioni vantaggiose(ci riferiamo solamente all'acquisto in quanto rimanere investito è l'unico modo per riuscire a mantenere nel lungo termine una posizione profittevole con alta probabilità di successo). Non esistono regole fisse per la gestione della liquidità, serve solo attenzione e caparbietà nel cogliere i segnali giusti al momento giusto.
La liquidità non va considerata separata dal resto del portafoglio. Influisce sulla diversificazione, sull’allocazione tra strumenti e settori e sulla gestione delle scadenze. Integrarla correttamente significa avere un portafoglio resiliente, capace di affrontare shock senza scelte impulsive. Chi ignora questo aspetto rischia di reagire male agli eventi e di compromettere la coerenza della strategia, mentre chi la gestisce con criterio ottimizza la flessibilità e la sicurezza del capitale.
In definitiva, la liquidità nei portafogli moderni non è semplicemente denaro disponibile. È uno strumento tattico, una risorsa strategica e una protezione nei momenti di incertezza. Chi sa gestirla con criterio riesce a reagire ai mercati, a cogliere le opportunità e a proteggere il capitale nei momenti critici. In un mondo in cui i mercati cambiano rapidamente e le sorprese sono all’ordine del giorno, considerarla un optional sarebbe un errore. La liquidità è uno dei pilastri su cui costruire un portafoglio solido, flessibile e pronto a qualsiasi scenario.
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