Un fondo di emergenza è un salvagente finanziario per spese impreviste: licenziamento, malattia, riparazioni. Senza, rischi di cadere nei debiti.
Quanto accantonare?
La regola generale è:
3 mesi di spese fisse (affitto, cibo, bollette) se hai un lavoro stabile, contratto a tempo indeterminato ed una situazione mediamente solida.
6–12 mesi se hai lavoro autonomo o figli a carico, in quanto il mercato dell'autonomo sta subendo particolari cambiamenti, soprattutto nel nostro Paese, mentre i figli si sa', regalano grandissime gioie ma hanno il loro prezzo.
Dove conservarlo?
In un conto separato e facilmente accessibile:
Conto deposito ad alto rendimento (conto Arancio ING, illimity): offre la possibilità di tenere liquidità e farla fruttare, anche se non come i canonici mercati azionari, ma concede un piccolo rendimento a fronte di un rischio minimo.
Conto corrente dedicato (senza bancomat): Ottima soluzione, fondamentale l'assenza del bancomat in quanto la tentazione fa l'uomo ladro e rischieremmo di annullare il lavoro precedentemente svolto
Come costruirlo?
Risparmia ogni mese il 10–15% delle entrate
Taglia le spese inutili ed effettua una riallocazione del nuovo budget
sfrutta le entrate extra (bonus, 13esima): sono u aiuto che cumulato di anno in anno può concorrere al raggiungimento dell'obiettivo
Quando usarlo (e quando no)?
Solo per vere emergenze:
Spese mediche impreviste
Riparazioni urgenti
Perdita di lavoro
Non usarlo per:
Vacanze: i risparmi accumulati extra oltre a quelli previsti per il fondo emergenze li destinerai per questo
Investimenti. per questo abbiamo già un articolo pronto per te:
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